Questa Chiesa ,come poche altre, può acquisire il simbolo e ruolo di pacificazione inter-religiosa.
La possibilità di essere simbolo si fonda sulla tragica esperienza delle popolazioni del territorio; anche l’edificio stesso della Chiesa di San Restituto nel 1600 è stato teatro di scontri sanguinosi e ha visto direttamente l’orrore della guerra. Il percorso del “Glorioso rientro “ dei Valdesi, che dall’esilio svizzero nel 1689 ritornarono in armi nelle terre in cui avevano vissuto dal 1300, passò per Sauze di Cesana.
Da quei secoli un messaggio durissimo ed un insegnamento chiaro: la religione può essere usata come pretesto e strumento per sopraffare, dominare, uccidere.
La possibilità per la Chiesa di San Restituto di assumere un ruolo costruttivo ed antitetico verso tali esperienze storiche sta in noi; la nostra Associazione partendo da quei lutti e dolore si prefigge il compito di elaborare in modo collettivo lezioni preziose, cercando ciò che può aiutarci a interpretare analoghe vicende attuali ed a formulare inviti costruttivi di pacificazione tramite la cooperazione inter religiosa.
Nello stesso spirito cercherà modalità per attuare fratellanza ed avvicinamento ai territori e popoli che vivono oggi analoghe tragedie.
Elenco di file scaricabili
Paolo Nesta Saggio: Valdesi e Cattolici (parte prima)
Paolo Nesta Saggio: Valdesi e Cattolici (parte seconda)
Luca Patria L’Alta Valle della Dora Riparia dal XI al XVII secolo