CRISTO EDIFICA,
GIORNO DOPO GIORNO,
LA SUA CHIESA
† Alfonso Badini Confalonieri *
Il testamento spirituale di una persona è la sintesi, a volte più consapevole a volte meno, di una vita
vissuta alla ricerca della luce della Verità e dell’Amore. Nel testamento si vuole lasciare qualcosa di sé
agli altri e in questo caso si desidera pervengano a molte persone, non beni materiali, ma esperienze
di fede nella vita.
I DAZE sono per d. Paolo Molteni un vissuto di trent’anni di dialogo con i fedeli che la Provvidenza
ha messo sul cammino del suo sacerdozio, come espediente scritto per aprirsi agli altri nell’espressione
sintetica e profonda del vissuto di fede.
Come per Papa Francesco anche per d. Paolo, la pastorale non consiste in un ripetere frasi fatte, ma
nel suscitare nel cuore dell’ascoltatore interesse nuovo, voglia di conoscere di più, desiderio di ricerca,
crescita spirituale, vibrazione di vita.
In un tempo che si fregia di essere “dei mezzi di comunicazione” è assai difficile scambiare con altri la
propria esperienza, specie se spirituale e di fede, e i DAZE sono una trovata per realizzare quel desiderio
di donare agli altri quanto di meglio il Signore ha donato a un sacerdote, la fede e l’amicizia con
Dio. Non si può tenere per sé una gioia grande e si cerca il modo per farne parte al prossimo.
In questi trent’anni la Provvidenza non manca di far sentire la sua presenza e in questo caso tramite
una persona, anch’essa ricca di Spirito, la Signora Maria Clotilde Merlin che comprendendo il senso
profondo dei DAZE e andando oltre al loro significato letterale, li ha raccolti e commentati, raggiungendo
vibrazioni di arte e di spiritualità che fanno di questo libro un catechismo vissuto e splendente.
Il cuore di un Pastore di anime e quello di una fedele attenta e sensibile si esprime nella “raccolta di
circa cinquecento DAZE”, di cui duecento stampati, ricchi di arte, poesia, cultura, spiritualità, amore,
fede. Il libro testimonia la presenza di Cristo, che edifica giorno dopo giorno la sua Chiesa, con la
“Fantasia dello Spirito”.
Il lettore non cerchi di arrivare presto al termine della lettura, ma provi a meditare ogni pagina come
se fosse l’unica, scoprendo cosa essa dice a lui oggi.
Così gusterà la ricchezza dei contenuti e la grandezza di una Chiesa viva, che dona sempre nuovo
nutrimento a chi ha desiderio di partecipare al “banchetto”.
Parlo di “Chiesa viva” perchè i DAZE sono un dialogare e per farlo ci vogliono due interlocutori, in
questo caso il sacerdote e i fedeli. Tutti e due sono causa e frutto del dialogo. Ora questo dialogo si
apre con ogni lettore del libro. Anche costui è parte della Chiesa viva, che continua a far crescere nella
società la verità, la giustizia, l’amore, la pace.
Sia reso grazie allo Spirito che edifica la Chiesa, infondendole una “santità di popolo”, come si espresse
Papa Paolo VI, e donandole la coesione della carità, che la edifica in un unico corpo, quello di
Cristo Risorto.
* Vescovo di Susa